Monday, December 29, 2008

Wednesday, December 26, 2007

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News

Gli azzurri battono l'Australia e conquistano i quarti di finale, con un gol su rigore al 94° del capitano giallorosso Francesco Totti. La partita, tatticamente chiusa e difficile, era iniziata con un paio di occasioni per gli azzurri, prima con Gilardino e poi con Toni. Al 6' del secondo tempo un episodio che poteva risultare cruciale per il mondiale dell'Italia: l'arbitro Medina Cantalejo espelle Materazzi per un'entrata in scivolata su Bresciano. A quel punto l'Italia soffre, si copre e si affida al contropiede. Al 31' del secondo tempo entra Totti per Del Piero. A tempo ampiamente scaduto la svolta della gara: Grosso salta Bresciano, entra in area e viene atterrato da Neill. Totti si prende una responsabilità immensa, ma con sicurezza dal dischetto batte Schwarzer. L'Italia vola così nei quarti di finale.
“Il mio sogno è di rivincere un altro scudetto o una Champions League…Far parte della Nazionale e’ come mettere la ciliegina sulla torta. La Nazionale e’ una delle cose piu’ importanti che ci possa essere”. Cosi’ Francesco Totti nella prima ed esclusiva intervista a Giovanni Minoli. La vita, l’infanzia, la famiglia, l’amore, la carriera e il futuro raccontati dal grande campione di calcio a La Storia Siamo Noi.

Per la serie “La Storia Siamo Noi” Rai Educational presenta “Tutto Totti” di Caterina Stagno e Silvia Tortora, in onda lunedì 5 giugno alle ore 23:40 su RaiTre.

Alcune immagini dell'incontro avvenuto a Trigoria pochi giorni fa tra il cantante Jovanotti e il Capitano Francesco Totti: i due sono nati lo stesso giorno e il 27 settembre compiranno rispettivamente 30 e 40 anni. Questa occasione ha fruttato un bell'incontro e un'intervista che potete leggere su Grazia in edicola.
totti photo
UNICEF e FIFA annunciano iniziative congiunte in occasione dei Campionati del Mondo di Calcio Germania 2006



Calciatori e bambini protagonisti in un video che sottolinea il valore dello sport: Francesco Totti ancora una volta in campo con l’UNICEF


16 Maggio 2006 - L’UNICEF e la FIFA lanciano un programma di iniziative congiunte in occasione della Coppa del Mondo di calcio Germania 2006, sotto lo slogan “Uniti per i Bambini, Uniti per la Pace”.

La campagna “Uniti per i Bambini, Uniti per la Pace” sottolinea il ruolo del calcio nella promozione dei valori di pace e tolleranza in seno alle diverse comunità e a livello internazionale. L’UNICEF e la FIFA uniranno le forze durante la coppa del mondo del 2006 per utilizzare uno dei maggiori eventi sportivi al mondo quale palcoscenico per mostrare come lo sport possa creare autostima, sicurezza e fiducia nei bambini.

“Sia che giochino in strade affollate, che in campi profughi sovra popolati o nel caos provocato da un conflitto, i bambini riescono a provare gioia grazie allo sport”, ha affermato il Direttore Generale dell’UNICEF Ann M. Venenman: “Ma lo sport è qualcosa di più di un semplice gioco, è anche la via migliore per i bambini di imparare il lavoro di squadra, la tolleranza e il significato intrinseco dall’interazione sportiva. L’UNICEF e la FIFA condivideranno l’impegno comune di trasformare giovani atleti in cittadini rispettabili”.

A partire da oggi viene distribuito alle televisioni uno spot realizzato da MTV International per l’UNICEF, con la partecipazione della “Squadra UNICEF”, composta da 15 giocatori di fama internazionale che saranno presenti ai Mondiali, tra cui David Beckham e Francesco Totti, entrambi Goodwill Ambassador dell’UNICEF. Lo spot sarà trasmesso prima, durante e dopo ciascuna partita dei Mondiali all’interno degli stadi e da vari circuiti televisivi internazionali e nazionali che desiderano ospitarlo.

Questi i 15 campioni della “Squadra UNICEF” dei Campionati del Mondo 2006: David Beckham (Inghilterra); Emmanuel Abedayor (Togo); Michael Ballack (Germania); Didier Drogba (Costa d’Avorio); Thierry Henry (Francia); Tim Howard (USA); Rafael Marquez (Messico); Lionel Messi (Argentina); Hidetoshi Nakata (Giappone); Ji-Sung Park (Corea); Eduardo Tenorio (Ecuador); Francesco Totti (Italia); Edwin van der Sar (Olanda); Paolo Wanchope (Costa Rica); Dwight Yorke (Trinidad).

Francesco Totti, Ambasciatore dell’UNICEF Italia dal 2003, anche questa volta ha deciso di stare - con l’UNICEF - dalla parte dei bambini, e lo scorso 12 marzo si è presentato, pur se reduce dall’infortunio che lo ha costretto all’uso delle stampelle, alla registrazione. “Ho tifato per il piccolo Boris – (uno dei bambini protagonisti) ha dichiarato Francesco Totti - con la stessa passione che hanno i bambini che tifano per i loro idoli sportivi. Voglio ribadire ancora una volta che tutti i bambini del mondo hanno il diritto di giocare e divertirsi. Spero che questi Campionati del Mondo di Calcio di Germania 2006 ci trovino tutti “Uniti per i Bambini, uniti per la Pace”.

Da oggi l’UNICEF metterà on line sul proprio sito internazionale (www.unicef.org) i profili dei componenti la “Squadra UNICEF” e interviste ai bambini, ospitando storie dal campo e mostrando l’impatto positivo che il calcio ha avuto nella loro vita, promuovendo la pace.

Dal 9 giugno 2006, in occasione della partita di apertura, e poi all’inizio di ogni partita, i bambini scorteranno i giocatori all’interno del campo. I bambini indosseranno una maglietta con scritto “Uniti per i Bambini, Uniti per la Pace”. All’ingresso degli stadi in 3 città (Berlino, Monaco e Colonia) ci saranno postazioni video interattive per “entrare in squadra con l’UNICEF”.

Infine il 28 giugno verrà presentato nel corso di una conferenza stampa a Berlino un manuale per gli allenatori di calcio, “Allenare i ragazzi a diventare uomini”, prodotto da FIFA, UNICEF e dal Fondo per la prevenzione della violenza in famiglia con l’obiettivo di educare bambini e ragazzi alla tolleranza e alla non violenza.


'In procinto di partire per le vacanze con la mia famiglia, mi spiace che l'attenzione continui a essere rivolta esclusivamente alla mia presenza o meno in Nazionale : non è giusto nei confronti dei compagni e amici che dovranno affrontare a breve la sfida contro la Lituana.

Mi pare, che, pur non essendo a conoscenza della reale situazione, si continui ad alimentare polemica, focalizzando l'attenzione sui singoli piuttosto che esaltare il lavoro del gruppo. Un gruppo che in un momento difficile del calcio italiano ha saputo risollevarsi e che con il lavoro sta cercando di continuare sulla stessa strada intrapresa ai Mondiali di Germania.

Credo di aver avuto modo , un anno fa di questi tempi, di dimostrare il mio attaccamento alla maglia azzurra e a tutti i miei compagni. Un gruppo che, a dispetto dei pronostici ha raggiunto il prestigioso traguardo e sono più che convinto che questa Nazionale proseguirà il lavoro iniziato, con o senza Totti, continuando a regalare a tutti gli italiani momenti di gioia.

Per quanto mi riguarda, al rientro delle vacanze, farò il punto della situazione e mi sentirò con il Ct Donadoni e con Gigi Riva e concorderemo insieme il da farsi .

Credo che in questo momento sia importante supportare la nostra Nazionale evitando sterili polemiche.'


In riferimento all’infortunio riportato Francesco Totti si sta riabilitando, come già avvenuto in precedenza, con la terapia HILT, approvata dalla F.D.A. degli Stati Uniti. La HILT è capace di produrre effetti biologici importanti grazie all’azione fotochimica, fototermica e fotomeccanica.
La Hilterapia è in grado di produrre effetti riparativi dei tessuti (strappi, lesione tendinee, etc.), riducendo notevolmente i tempi di recupero.


“I migliori auguri per l’ottantesimo compleanno. Auguro al ‘mio’ presidente di godere in futuro delle stesse gioie che abbiamo già vissuto e condiviso insieme. Il Presidente Sensi ha fatto tanto per la Roma e per Roma, e sono sicuro che domani la città intera si stringerà intorno a lui. Auguri di cuore Presidente Sensi.”
Francesco.


L'Italia di Francesco Totti è campione del mondo. Gli azzurri hanno sconfitto 6 a 4 i francesi dopo i calci di rigore. La Francia era passata in vantaggio con un rigore realizzato da Zidane. Il pareggio è stao realizzato al 19' da Materazzi. Di lì in avanti tanta sofferenza, fino ai calci di rigore, tante volte fatali agli azzurri. Per l'Italia hanno segnato Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero e Grosso; per i francesi decisivo l'errore dal dischetto di Trezeguet. L'Italia Campione del Mondo per la quarta volta.

Albo d'oro

1930 Uruguay
1934 Italia
1938 Italia
1950 Uruguay
1954 Germania Ovest
1958 Brasile
1962 Brasile
1966 Inghilterra
1970 Brasile
1974 Germania Ovest
1978 Argentina
1982 Italia
1986 Argentina
1990 Germania
1994 Brasile
1998 Francia
2002 Brasile
2006 Italia

Gli azzurri sono atterrati alle 18.40 a Pratica di Mare. Sono attesi a Palazzo Chigi, poi faranno il giro per le vie del centro su un bus scoperto. Infine bagno di folla al Circo Massimo.

Biography


Francesco Totti



Personal information
Full name Francesco Totti
Date of birth 27 September 1976 (1976-09-27) (age 31)
Place of birth Rome, Italy
Height 1.80 m (5 ft 11 in)
Playing position Attacking midfielder, Forward
Club information
Current club AS Roma
Number 10
Youth clubs
1988
1989-1993 AS Lodigiani
AS Roma
Senior clubs1
Years Club App (Gls)*
1993- AS Roma 380 (160)
National team2
1998-2006 Italy 058 00(9)
1 Senior club appearances and goals
counted for the domestic league only and
correct as of 22 December 2007.
2 National team caps and goals correct
as of 28 May 2007.
* Appearances (Goals)

Francesco Totti, Cavaliere Ufficiale OMRI,[1][2] (born 27 September 1976 in Rome) is an Italian World Cup-winning footballer. He plays for A.S. Roma in Italy's Serie A, a league where he also stands as the top active scorer, with over one hundred goals. Between 1998 and 2006 he was a regular member of the Italian national team, with whom he won the 2006 FIFA World Cup.

Totti's position is that of a striker or an attacking midfielder, though he is best known for playing as the trequartista (or second striker), a compromise between the two positions where the player acts as a link between midfield and attack. He is also Roma's first choice to take free kicks and penalties, having scored a number of goals from dead-ball situations.

Totti is widely recognised as the symbol of Roma, having never left the team despite the possibility of playing in stronger and richer clubs, and being the number one goalscorer and the most capped player in the club's history. On 7 June 2007 Totti was declared the winner of the prestigious European Golden Boot, the award given to the top scorer in all the European leagues.

Contents
1 Childhood
2 AS Roma
2.1 First Years
2.2 Scudetto 2001 and definitive consecration
2.3 As a striker with Spalletti
3 National team
3.1 2006 World Cup
4 Celebration
5 Personal life
6 Honours
6.1 A.S. Roma
6.2 National Team
6.3 Personal
7 Career statistics
8 Additional information
9 See also
10 References
11 External links



Childhood

Totti was born and raised in Rome, in the Porta Metronia city neighborhood. His parents are Enzo and Fiorella Totti. Unlike other children his age who preferred to watch cartoons, Totti was always more interested in watching football matches instead.[citation needed] Totti constantly played football with older boys. His mother refused a big deal for her son from A.C. Milan while waiting for a deal from his favourite club A.S. Roma.[citation needed] His mother intended to never let her son set foot out of the "Eternal City". Totti finally joined the A.S. Roma junior team in 1989.


AS Roma
First Years

After three years in the youth team, Totti made his first appearance for AS Roma at the age of 16, when the then coach Vujadin Boškov made him play in the 2-0 away victory against Brescia on 28 March 1993. In the following seasons, although the presence of more expert strikers such as Abel Balbo, Daniel Fonseca and Ruggiero Rizzitelli, the young Totti began to play more games, and thus he succeeded in scoring his first goal on 24 September 1994 in a 1-1 draw against Foggia. With Carlo Mazzone as coach, Totti became a regular in 1995 and scored an amount of 16 goals in three years, the Roman manager kept being a point of reference during the whole Totti's career.[3]

The 1997 was the year of the shift in Totti's career, principally thanks to the arrival of the new coach Zdeněk Zeman, but also because that year he became the Captain of the Capitoline team, and began to be recognised as its real symbol. The bohemian manager used to play with a very offensive 4-3-3 formation, in which Totti was the left winger. In this way Zeman exalted his technical and physical skills, and in the two seasons he remained as AS Roma's manager, Totti scored 30 goals. Though he was not capped for the 1998 World Cup, in 1999 he was awarded the Serie A Young Footballer of the Year.


Scudetto 2001 and definitive consecration

Decal of Francesco Totti, on the wall of a house in Rome. It celebrates the 2000-01 scudetto won by AS RomaThe same year AS Roma tried to build a competitive team around Totti, and thus signed up Fabio Capello as coach, and many other great players, such as Vincenzo Montella, Gabriel Batistuta, Walter Samuel and Emerson. During the years of Capello, Totti changed his position, and began to play as trequartista to exploit his great skills in passing and create assists for his teammates. On 17 June 2001 he won his first scudetto with AS Roma, being one of the most important protagonists of the league victory, with 13 goals in the championship and one goal in the 3-0 victory against Fiorentina in Supercoppa Italiana. He was awarded the Italian Footballer of the Year for 2000 and 2001, and in the same year he was in the lists for the Golden Ball,[4] but the award was achieved by Michael Owen.

Totti became a widely recognised idol of the supporters, not only for his great performances on the field, but also for being himself an AS Roma supporter, and for this reason he refused many offers by richer and stronger clubs that wanted to sign him up.

In the following years Totti played as second striker, in a 3-5-2 and in 2003 and 2004 hit a career-high twenty goals, and even if Roma finished runners-up in Serie A twice in three seasons, Totti scored unforgettable goals, such as the 1-0 victory against Real Madrid at Santiago Bernabéu Stadium[5] during the 2002-03 Champions League, as the long range lob in the 5-1 victory in the derby against Lazio[6]. Also he achieved two further awards as Italian Footballer of the Year in 2003 and 2004.

At the beginning of the Serie A 2004-05, Fabio Capello quit Roma for Juventus, and due to this giallorossi had a very disappointing season, and the club had to replace four coaches. The only bright side of the season was Roma finishing second in the Italian Cup and thus qualifying for the UEFA Cup. Despite all the problems, Totti scored fifteen goals, and helped Vincenzo Montella score 21 with numerous assists.

Though Roma were experiencing a bad period, on 3 October 2004 Totti scored his 100th goal for the giallorossi with a 30 meter free-kick against Inter Milan, two months later, on 19 December, he broke AS Roma's goal scoring record when he scored against Parma, it was Totti's 107th goal for the club, a record previously held by Roberto Pruzzo.


As a striker with Spalletti

Francesco Totti with AS Roma shirtRoma signed a new coach for the season 2005-06: Luciano Spalletti. He changed the formation into a 4-2-3-1, in which Totti was an atypical striker, because he did not remain forward waiting for crosses or passes, but went back to take the ball, and thus creating spaces for the three attacking midfielders (Mancini, Simone Perrotta and Rodrigo Taddei), that he could trigger with his assists. In this new position Totti began to score more frequently than the past, and the team won eleven consecutive matches, beating previous records (ten consecutive matches by Juventus 1931-'32, Milan 1950-'51 and Bologna 1963-'64). The last match of the streak was a 2-0 victory against rivals S.S. Lazio, and the team moved from fifteenth to fifth by the end of the season, with Totti scoring fifteen goals in 24 matches. Unfortunately, on 19 February the 2006, while playing against Empoli, Totti suffered a fracture of his left fibula, after a bad foul by Richard Vanigli. The injury severed the interconnecting ligaments with the malleolus, and Totti risked missing the 2006 World Cup. Instead he returned from his injury on 11 May 2006 as a substitute in Roma's 3-1 defeat to Inter Milan in the Coppa Italia.

In the 2006-07 season, AS Roma finished second in the league, but succeeded in winning the Italian Cup, beating Inter Milan in the finals. Totti also hit a career high of 31 goals in that season winning the Capocannoniere title (Serie A top scorer), with 26 goals in the league, as well as winning the ESM European Golden Boot award, as the best European goalscorer.

On June 2, 2007, Totti visited Dr. Paolo Mariani, the surgeon who operated on him after he broke his ankle in February of 2006. The doctor examined him and they both decided not to operate on the ankle again to remove the metal plate. Totti was reassured by the doctor that the plate will not cause any problems for next season. There were concerns that the plate could change the positioning of the bone and tendons in the area, but after testing everything was clear.[7]

At the beginning of the season 2007-08, he retired from the national team, expressing his willingness to play his last seasons only with AS Roma. He later won his second Supercoppa Italiana against Inter Milan.

Despite his accomplishments, he was not among the finalists for the 2007 FIFA World Player of the Year.[8]



National team
Totti scored in Italy's 4-1 defeat by Spain in the final of the UEFA European Under-18 Championship in July 1995. In the final of the Under-21 competition in 1996, Totti opened the scoring in a 1-1 draw against the Spanish before triumphing on penalties.

Totti made his senior Azzurri debut in the Euro 2000 qualifying victory against Switzerland on 10 October 1998. He played in the finals tournament and scored against Romania and Belgium and played in the final; losing to France. Although he was on the losing side, Totti was named Man of the Match in the final[9] and described by many footballing legends, including Michel Platini (France), as the best player of the tournament.

Disappointment followed at the 2002 FIFA World Cup, with Totti failing to make a significant impact and then being sent off as Italy lost to South Korea in the second round, when he received a second yellow card for diving in the penalty area by referee Byron Moreno.

At Euro 2004, Totti garnered negative media attention when he spat at Christian Poulsen, a midfielder playing for Denmark. Totti was subsequently banned until the semi-finals, but did not play in the tournament again, as Italy failed to qualify for the next round.

On 20 July 2007, Totti announced his retirement from the national team after he had made it clear that his intention was to retire from the national team after the World Cup. He plans to concentrate solely on playing for AS Roma.[10]. He also stated that he has been often criticized by the press because he is Roman and that players such as Paolo Maldini and Roberto Baggio were not treated as bad as he was, when they decided to retire.[11] About Roman players in the national team he also added that they are not treated in the same way of players from North Italy and that also Daniele De Rossi and Alberto Aquilani may have the same problems.[12]


2006 World CupTotti's participation in the 2006 FIFA World Cup was put at risk by the broken ankle he suffered a few months before the tournament. He recovered in time to join the national team, although he was far from his best, and played with metal plates in his ankle that had yet to be removed. During the match with Australia, he scored from the penalty spot in the closing seconds of regulation time to give Italy a 1-0 victory. Italy then went on to face Ukraine, a match in which Totti provided an assist to defender Gianluca Zambrotta. Italy won the match 3-0 and moved on to the semifinals to face Germany. Totti started the game against Germany and played the entire match in which Italy defeated Germany 2-0. He also started in the final against France, but came off after 61 minutes for Daniele De Rossi. Italy went on to win the World Cup. Totti was selected for the 23-man Mastercard All-Star Team.


Celebration
Totti uses a variety of celebrations for special occasions. His most famous celebration was in the Rome derby of the 1998/1999 season. Totti scored the third and final goal for Roma in the final minutes of the game, and celebrated by flashing a t-shirt which read, "Vi ho purgato ancora". This translates to, "I've purged you guys again". This was in reference to the fact that he scored a goal against Lazio in the previous derby on November 29th, 1998. Another memorable celebration was when he took his shirt off and had a shirt under that said "6 (sei) Unica!" meaning "you are unique", he flashed this to Ilary Blasi, his wife. His most common celebrations are the one where he runs to the side, kissing his ring finger in honor of his wife and, then pointing upwards with his finger, thanking God. When his son, Christian, was born, he began sucking his thumb as a celebration to dedicate his goals to him.

He had a few celebrations that were unique. One time he put the ball under his shirt and he lay on his back as his teammates pulled the ball out. That of course was a skit of childbirth for his newborn son. Another time after he scored in the derby against Lazio he ran to the camera and started filming the crowd.
totti


Personal life
Totti is married to Ilary Blasi, a former showgirl, who currently works as commentator and host on several RAI TV programs. The couple had their first baby, named Cristian, on 6 November 2005. Their second child, a daughter, Chanel, was born on 13 May 2007.

Totti also runs a football school, named Number Ten, and owns a motorcycle racing team in the Grand Prix motorcycle racing called "Totti Top Sport".

His best friend is his brother, Riccardo. However, Totti always says that his brother was the better player when they were kids, but he was unlucky on his way. Totti had a strong bond with Riccardo so today, Riccardo is Totti's agent.

He also had a bad relationship with his previous coach Fabio Capello. Totti accused Capello of being a traitor for leaving Roma suddenly without a warning, and left the Roman team in a very bad shape which had them almost relegated to the second division in 2004-05 season. This rift started on Capello's last days with Roma: according to Totti, his behaviour to most of the players changed, and he once advised the younger players not to take Totti as their role model player, but to take Brazilian Emerson as an idol for his hard work. Several months later, Capello, Emerson and Frenchman Jonathan Zebina all left AS Roma for rivals Juventus suddenly.

His close friendship with former teammate Antonio Cassano was ended as well when Cassano created a ton of problems for AS Roma before moving off to join Real Madrid where he was later joined by Capello and Emerson. Currently Totti and Cassano are not on talking terms. In a public bust up with Capello, Cassano claimed that he was wrong to leave Roma and he hopes that Roma and Totti will forgive him.


Honours
A.S. Roma

Serie A:
Winner: 2001
Runner-up: 2002, 2004, 2006, 2007
Coppa Italia:
Winner: 2007
Runner-up: 2003, 2005, 2006
Supercoppa Italiana:
Winner: 2001, 2007
Runner-up: 2006

National Team
FIFA World Cup:
Winner: 2006
UEFA European Championship:
Runner-up: 2000
UEFA Under-21 European Championship:
Winner: 1996

Personal
FIFA 100 (125 greatest living players, as selected by Pelé)
2006 FIFA World Cup All-Star Team
EURO 2000 Team of the Tournament
Serie A Footballer of the Year
2000, 2003
Italian Footballer of the Year
2000, 2001, 2003, 2004
Serie A Young Footballer of the Year
1999
Serie A top scorer
2006-07
European Golden Boot
2006-2007

Career statistics
Correct as of 22 December 2007.
Season Team League Domestic League Domestic Cups European Games Total
App Goals App Goals App Goals App Goals
1992-93 A.S. Roma Serie A 2 0 - - - - 2 0
1993-94 A.S. Roma Serie A 8 0 2 0 - - 10 0
1994-95 A.S. Roma Serie A 21 4 4 3 - - 25 7
1995-96 A.S. Roma Serie A 28 2 1 0 7 2 36 4
1996-97 A.S. Roma Serie A 26 5 1 0 3 0 30 5
1997-98 A.S. Roma Serie A 30 13 6 1 - - 36 14
1998-99 A.S. Roma Serie A 31 12 3 1 8 3 42 16
1999-00 A.S. Roma Serie A 27 7 2 0 4 1 33 8
2000-01 A.S. Roma Serie A 30 13 2 1 2 2 34 16
2001-02 A.S. Roma Serie A 24 8 1 1 11 3 36 12
2002-03 A.S. Roma Serie A 24 14 5 3 6 3 35 20
2003-04 A.S. Roma Serie A 31 20 - - 1 0 32 20
2004-05 A.S. Roma Serie A 29 12 7 3 4 0 40 15
2005-06 A.S. Roma Serie A 24 15 2 0 3 2 29 17
2006-07 A.S. Roma Serie A 35 26 6 2 9 4 50 32
2007-08 A.S. Roma Serie A 10 9 1 0 4 1 15 10
Total 380 160 43 15 62 21 485 196


Additional information
A goodwill ambassador for UNICEF, Totti published two self-effacing joke books in order to raise money for a children's charity. They were bestsellers for many months. Some of the jokes were filmed into short clips that were acted out by Totti himself, along with some of his national team mates such as Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon, Marco Delvecchio, Alessandro Nesta and Antonio Cassano.

Totti's idol player in his childhood was ex-Roma captain Giuseppe Giannini, whom he considers as his elder brother: he always wished to just shake hands with Giannini, and was one of his biggest fans.[citation needed] Several years after, Totti himself had the opportunity to play alongside Giannini on the pitch in the AS Roma kit.

Totti is famous for his chipping technique[citation needed], called in Italian il cucchiaio (in English, "spoon" or in his Roman dialect (Romanesco), "er cucchiaio"). He has scored many beautiful goals using this technique. His famous early goals using this technique was in a shoot-out against Netherlands in the Euro 2000 semi-final when he scored against Netherlands keeper Edwin van der Sar, he also scored a second famous goal two years later against Lazio in the derby, which ended 5-1 to A.S. Roma, and against Inter a few years later after dribbling Marco Materazzi. Consequently, his autobiography is entitled "Mo' Je Faccio Er Cucchiaio", which is Roman dialect (Romanesco) for "I'll Chip Him".

He was named in the FIFA 100, a list of the 125 greatest living footballers selected by Pelé as a part of FIFA's centenary celebrations in March 2004.

Totti also collects sports shirts from teams around the world. In 2003 after a Six Nations rugby game between Italy and Ireland, two Irish players Brian O'Driscoll and Denis Hickie were approached by one of Totti's representitives offering two Totti shirts for each of theirs, the players duly accepted the exchange.[citation needed]

Biografia

Francesco Totti nasce a Roma il 27 settembre 1976, da mamma Fiorella e papà Enzo. Dimostra sin da piccolissimo confidenza con la sfera di cuoio (i primi "insegnamenti" risalgono a nove mesi di età…), naturale la scelta dei genitori di farlo giocare in qualche squadra sin da subito.

La sua prima squadra è la Fortitudo, scelta territoriale trattandosi di una piccola società di San Giovanni, il quartiere dove vive la famiglia di Totti. Dalla Fortitudo di Trillò, Francesco passa alla Smit Trastevere, alla corte di Pergolati e Paolucci.

Il ruolo occupato in campo è quello di centrocampista, scelta quasi obbligata per i mister che hanno la fortuna di allenarlo, data la classe "pulita" che il giovane esibisce con estrema disinvoltura. Poi, nel 1986, il passaggio alla Lodigiani, primo passo importante verso il calcio che conta.

Totti è allenato prima da Mastropietro e poi da Emidio Neroni, due figure importanti dal punto di vista calcistico per il ragazzo.
Dopo altre due stagioni, la famiglia Totti viene sottoposta al dilemma: la Lodigiani fa presente che Francesco fa gola sia alla Roma che alla Lazio.


Nessuna esitazione per i romanistissimi genitori: il giovane calciatore di Porta Metronia approda a Trigoria nel 1989, iniziando la sua carriera in giallorosso, partendo dalle giovanili.

Il talento naturale di Francesco spinge i tecnici di tutte le rappresentative a convocarlo spesso. Nella stessa stagione gli capita di disputare partite con gli Allievi Nazionali e la Primavera (stagione 91/92) o addirittura di essere decisivo per la conquista dello scudetto sempre con gli Allievi pur giocando titolare nella Primavera e trovando comunque il modo di esordire in serie A (stagione 92/93). Boskov, infatti, lo nota a Trigoria nelle partite durante l' allenamento contro la prima squadra e lo fa esordire in Serie A contro il Brescia nella vittoria per 2-0 del 28 marzo 1993.




Da quel momento il rapporto fra Totti e la prima squadra andrà sempre in crescendo, anche se nel frattempo continua l'esperienza anche nelle giovanili azzurre. Anche in Nazionale le soddisfazioni non mancano: fin dall' Under 15 di Corradini passando per le rappresentative allenate da Sergio Vatta, Francesco trova il modo di mettersi in luce, toccando in seguito l'apice della sua carriera in azzurro con la conquista del titolo europeo Under 21 con Cesare Maldini, battendo in finale la Spagna ai calci di rigore (31 maggio 1996).
Pochi mesi prima Totti aveva conosciuto il sapore di una convocazione nella Nazionale maggiore: Arrigo Sacchi lo aveva convocato per uno stage alla Borghesiana (febbraio '96), regalandogli parole di grande stima e considerazione.

Tornando alla Roma, nel 1994 a Trigoria arriva Carletto Mazzone, uomo che lancerà definitivamente Francesco sul grande palcoscenico del calcio che conta e che per lui resterà sempre un punto di riferimento importante, un secondo padre a cui chiedere consiglio nei momenti difficili.

Il 4 settembre 1994 arriva il suo primo gol con la casacca dei "grandi": all'olimpico, davanti al pubblico del quale fino a pochi anni prima faceva parte, in veste di piccolo tifoso, segna contro il Foggia.





Forse è quello il vero inizio della favola dell'attuale numero dieci della Roma, favola che ha conosciuto anche momenti difficili come la scarsa considerazione di Carlos Bianchi, l'allenatore argentino che non lo "vedeva" ( che lo stava per cedere alla Sampdoria), ma che ha trovato la sua più splendida continuazione nel biennio - Zeman: proprio il tecnico boemo, altra figura importantissima nella Totti story, valorizza al massimo il bagaglio tecnico del trequartista inserendolo a sinistra nel tridente di attacco. E' il boom: tutti, anche i più scettici, ammettono di trovarsi davanti ad un vero fenomeno del calcio internazionale e lui risponde a suon di gol e di premi vinti per le altissime medie voto mantenute su tutti i quotidiani per tutto l'arco del campionato.

Infine, l'attualità.

Con l'arrivo di Capello la Roma ha conosciuto un'annata di transizione che ha coinvolto lo stesso Totti, peraltro vittima di un infortunio ad inizio stagione che ne ha pregiudicato il rendimento per alcuni mesi. Il capitano giallorosso, comunque, ha mantenuto un rendimento ben al di sopra degli standard del resto del campionato, confermandosi uomo assist e leader anche nei momenti più difficili.





La convocazione di Zoff per Euro 2000 e la conquista di una maglia da titolare con gli azzurri confermano la stagione comunque positiva di Francesco. E infatti l'europeo giocato in Belgio e Olanda rappresenta per Francesco la definitiva consacrazione internazionale, dopo le splendide prove offerte soprattutto proprio contro il Belgio (suo il gol di testa che spiana la strada alla vittoria azzurra), contro la Romania (altro gol che sblocca il risultato) e contro la Francia in finale.

Due momenti esaltanti dell'estate scorsa bei Paesi Bassi: il colpo di tacco che ha dato via all'azione per l'illusorio vantaggio azzurro di Delvecchio e soprattutto l'ormai leggendario rigore a cucchiaio tirato contro l'Olanda nella semifinale giocata all'Amsterdam Arena.

Un gesto tecnico che ha strabiliato tutto il mondo, tranne i tifosi che avevano avuto occasione di ammirarlo in campionato.

La carriera di Francesco continua all'insegna dei successi con la squadra giallorosa: la conquista del terzo scudetto nella stagione 2000/2001 e le prodezze in Champions League. Anche in Nazionale entusiasma i tifosi e indossando la maglia numero 10 è il perno inamovibile dell'attacco azzurro.

Il suo impegno nel Sociale e soprattutto nei confronti dell'infanzia
disagiata ha spinto il Comitato Italiano dell'Unicef e Francesco Totti a
incontrarsi nel maggio 2002. Da marzo 2003 Francesco Totti è orgogliosissimo
Good Will Ambassador dell'Unicef e le sue iniziative a favore dei bambini si
sono susseguite costanti e ricche di successo.
La più conosciuta è sicuramente il Libro delle Barzellette, i cui proventi
sono stati devoluti anche a favore degli anziani del Comune di Roma.